Mai come negli ultimi anni gli artisti sono stati costantemente sotto attacco, e mai come ora lo sviluppo dell’arte indipendente sia sempre più una Chimera e un atto rivoluzionario. Da un lato i governi, e dall’altro il mercato, in mezzo come pestati in un punchball, ci sono gli artisti costretti ad espedienti e spesso ad arrendersi. Molti artisti non stanno producendo più la loro musica perché non riescono semplicemente a guadagnare e perché non hanno spazi nelle playlist sature di artisti fake e di AI.
L’arte contiene lingue e linguaggi storia personale e di popoli, diritti negati, e amore, tessuto sociale e vite, tutto è contenuto e tutto contiene. Purché sia libera, purché sia vera, purché non prenda in giro. Voi.
Ma siamo davvero sicuri che utilizzando le piattaforme di streaming, ad esempio. Per quanto riguarda la musica stiamo sostenendo gli artisti? In realtà non stiamo sostenendo un bel nulla perché le stesse piattaforme trovano escamotage per non pagarli affatto gli artisti.
Andate sui loro siti comprate i loro prodotti e sosteneteli direttamente, perché diversamente starete facendo il gioco di chi vuole azzittire, di chi vuole la limitazione dei diritti di tutti noi e della censura, starete facendo il gioco di chi sta riducendo alla fame generazioni intere di artisti, costringendoli a sparire nel nulla. Le radio non scoprono più nessuno, le piattaforme di streaming illudono. I fake artists galoppano e la menzogna fa il giro del mondo. Questo è il prologo dell’incredibile articolo pubblicato nel link sottostante.
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